giovedì 20 gennaio 2011

Le nomination del GLAAD

Eccovi le nomination del GLAAD (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) che come ogni anno premia le opere d'arte che contano qualcosa nella lotta all'omofobia.


Le nomination vanno a:


Buffy the Vampire Slayer di Scott Allie, Brad Meltzer, Joss Whedon della Dark Horse (e non potrebbe mancare Buffy dato che nell'ultima stagione è diventata leggermente bisessuale e inoltre Willow, lesbica dichiarata, è un personaggio chiave della serie).


Fogtown di Andersen Gabrych pubblicato nella linea Vertigo della DC (ambientato nel 1953 a San Francisco, fra omicidi e suicidi avvenuti nella comunità gay) .

Veronica di  Dan Parent della Archie Comics (serie nella quale è comparso Kevin Keller, il primo personaggio gay della storia della Archie comics).



X-Factor del grande Peter David pubblicato dalla Marvel (vi dice niente il primo bacio gay della storia della Marvel?).


Young Avengers: Children’s Crusade di Allan Heinberg nato sempre in casa Marvel (Direi che Wiccan e Hulikling li conoscete tutti....).

Forse un giorno anche in Italia avremo i nostri premi per i fumetti a tematica, per adesso è un'utopia. ma è piacevole immaginarsi una classifica.
Le vostre nomination di quest'anno a chi andrebbero? Cosa è uscito di italiano nel 2010 che possa rientrare fra le preferenze del pubblico gay?

A me vengono in mente:

Massimiliano De Giovanni e Giulio Macaione con "Innamorarsi a Milano".
Franze & Andarle con "Black Wade".
Sandro Campani e Daniele Coppi con "Non ti avevo neanche notato".

Adesso tocca a voi! Dite la vostra!



1 commento:

  1. Black Wade non l'ho ancora preso, confesso che il disegno così "disneyano" mi demotiva un po'. Innamorarsi a Milano non so se lo prenderò: ogni fumetto di De Giovanni lo trovo noioso. Forse sono io che son furoi target...
    Non ti avevo neanche notato lo prenderò senz'altro, anche se - anche qui - sarò sicuramente "fuori target", visto che il liceo l'ho finito una trentaduina di anni fa :)
    Comunque al di là dei gusti personali, più fumetti a tematica lgbtq vengono pubblicati, meglio è!
    Ciao
    Orlando

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